Verifiche Messa a Terra: cosa cambia dal 2020

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Mille Proroghe del 31/12/2019, ci sono importantimodifiche alDPR 462/01 relativo alle verificheperiodiche obbligatorie degli impianti di messa a terra. 
L’INAIL ha stilato un listino unico cui tutti gli Organismi di Verifica accreditati dal Ministero dello Sviluppo economico devono attenersi; gli stessi organismi saranno inoltre tenuti a versare uncontributo del 5% su ciascuna fattura emessa ai clienti.
La novità più importante, che riguarda i datoridi lavoro,è la costituzionedi un software CIVA,chesarà accessibile dal sito INAIL non appena pronto, in cui le aziende dovranno inserire una serie di dati (ragione sociale, dati legale rappresentante, dati impianto elettrico, dichiarazione diconformità/dichiarazione di rispondenza dell’impianto, nominativo dell’Organismo che le segue nelle verifiche).
 
OBBLIGO IMMEDIATO PER I DATORI DI LAVORO
La normativa prevedere che il datore di lavoro comunichi “tempestivamente” il nominativo dell’Organismo di Verifica prescelto; per far fronte a tale obbligo, in attesa del CIVA, l’INAIL ha dispostoche le aziende inviino una comunicazione via PEC alle Unità Territoriali INAIL di competenza.
 
E’ stato predisposto un modello da inviare,al quale è necessario allegare anche il certificato di conformità dell’impianto elettrico (o la dichiarazione di rispondenza).
 

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